marchi, non prodotti!
I marchi se la sarebbero passata bene, concludeva Wall Street fin tanto che avessero creduto fermamente nei principi del marchio, senza mai dare segno di cedimento. Improvvisamente “marchi, non prodotti!” divenne il grido di guerra per una rinascita del marketing condotta da un nuovo tipo di aziende che vedevano se stesse come “promotrici di significati” e non come produttori di merci. Quello che stava cambiando – sia nella pubblicità sia nel branding – era l’idea di ciò che veniva venduto. (pag.42)
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